Cos'è il bollo auto e quanto costa il bollo auto? Se lo chiedono in molti in Italia, tutti gli automobilisti che si apprestano a pagare questa specifica imposta. Il bollo auto e la Rc auto sono tra le spese relative alla vettura di proprietà più scomode per i consumatori, vediamo oggi in maniera approfondita tutto quanto concerne il bollo.
Cos' è il bollo auto?
Il bollo auto è la così detta tassa automobilistica, è un tributo regionale che grava su tutti i veicoli iscritti al PRA. In pratica per poter circolare sulle strade italiane c'è bisogno di un apposito riconoscimento: il bollo. Il bollo auto non è nient'altro che la dimostrazione che il veicolo che conduciamo è in regola con le disposizioni della normativa italiana sulla circolazione stradale.
Calcolo Costo bollo auto: l'avvento dei comparatori e le novità degli ultimi anni
Fortunatamente, complice l'ingresso sul mercato di compagnie assicurative virtuali, i costi della polizza possono essere ridotti per esempio informandosi sulle assicurazioni auto online e confrontandole con quelle tradizionali per individuare tra queste quella più conveniente e adatta alle proprie esigenze.
Una volta che ci si è informati su come ottenere un preventivo per l'assicurazione auto, si può dunque passare alla questione del bollo. Essendo questa un'imposta definita dalla legge italiana, il margine di risparmio è praticamente inesistente e l'unica cosa da fare è saldare in tempo e regolarmente in modo da evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni. Ecco quindi come, dove e quanto pagare senza errori.
Quanto si paga di bollo auto?
Il bollo auto è una tassa che varia in base al tipo e alla potenza del veicolo di proprietà. Per poterne calcolare l'importo con esattezza, quindi, ed evitare errori nel versamento, è bene rivolgersi agli enti deputati. In rete, per esempio, è possibile utilizzare il tool messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate o quello di ACI, tramite cui a partire dal numero di targa e dalla regione di residenza si può risalire alla quota al centesimo.
Entro quando pagare il bollo auto
Come per l'importo, anche la scadenza del bollo auto è variabile. Trattandosi di una tassa locale, infatti, il termine ultimo per il pagamento è definito di Regione in Regione. Nella maggior parte delle Regioni il termine ultimo è fissato per il 31 gennaio, ma è sempre bene verificare la data sul portale della propria Regione di residenza. Si tenga a mente, in ogni caso, che l'imposta può essere pagata fino all'ultimo giorno del mese successivo alla scadenza senza ulteriori rincari.
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Le sanzioni in caso di ritardo
Qualora non si rispettasse la scadenza, si incorre necessariamente in una sanzione. Gli automobilisti in ritardo nel pagamento del bollo auto subiscono, infatti, una maggiorazione giornaliera della quota. Per chi salda il valore della tassa entro 14 giorni, questa è dello 0,2%. Per i ritardatari di oltre 15 giorni ma entro i 30, la mora sale al 3%, cui vanno sommati i relativi interessi. Per chi superasse il mese, invece il costo è del 3,75% in più, mentre per i morosi da oltre un anno l'aumento è del 30%. In ogni caso vanno aggiunti gli interessi legali giornalieri pari all'1%.
Tariffa Bollo Auto: come e dove pagare il bollo
Per effettuare il pagamento del bollo è necessario rivolgersi presso le sedi ACI o, online, dagli sportelli relativi dotati di servizio Bollonet. Ugualmente abilitati alla ricezione del pagamento anche gli uffici postali, i tabaccai convenzionati con Banca ITB o quelli appartenenti al circuito Lottomatica. Disponibili alla ricezione del versamento anche diverse agenzie autorizzate alle pratiche automobilistiche e la maggior parte dei servizi di home banking. Le eventuali commissioni hanno un prezzo variabile tra 1,50 e 1,87 euro.
Le categorie esonerate dal pagamento del bollo auto
Godono dell'esenzione dal bollo auto i proprietari di vetture elettriche, immatricolate da meno di cinque anni e i titolari disabili o con disabili a carico. Lo stesso vale per le auto storiche con più di trent'anni. A differenza dello scorso anno, invece, per quelle immatricolate tra i 20 e i 30 anni fa, la decisione spetta alle Regioni che possono decidere per la sospensione della tassa, per una quota minima o, nel peggiore dei casi, per il pagamento dell'imposta totale.