Il bollo auto è l'imposta da pagare per il possesso di un veicolo; il suo pagamento è previsto anche sulle vetture che di fatto risultano inutilizzate. La cifra corrispondente si conteggia moltiplicando la potenza in KiloWatt del veicolo in questione, e un numero che varia a seconda della regione di appartenenza.
Può essere pagato in un'agenzia Aci della propria città, negli uffici di disbrigo pratiche, alle Poste e nelle tabaccherie con ricevitoria; basterà comunicare il numero di targa. E' possibile inoltre pagarlo online. Si può fare attraverso il sito dell'Aci o per mezzo del servizio Bollonet. (Questo servizio non è però a disposizione di tutte le regioni italiane).
Il bollo va pagato entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello in cui è prevista la scadenza della tassa, per quanto riguarda i veicoli circolanti, o entro l'ultimo giorno del mese di immatricolazione per i veicoli nuovi.
Sul web esistono comunque molti siti che offrono una guida al calcolo che consentirà di arrivare al risultato del preciso importo da pagare. Nella procedura infatti viene chiesto di inserire dati specifici (come la targa) al fine di elaborare la cifra esatta da erogare. Il sito dell'Agenzia delle Entrate è uno di questi su cui poter trovare la guida.
Per le auto ecologiche si usufruisce di esenzioni totali (cinque anni per le vetture elettriche). Alcune categorie hanno poi esenzioni parziali. Possono raggiungere infatti il 75% in meno della cifra prevista i motori alimentati a metano o GPL. Altre esenzioni sono inoltre riservate ai intestati a soggetti portatori di handicap.
Sebbene non sia più obbligatorio esibire il tagliando di avvenuto pagamento mentre si circola (solo i ciclomotori devono portarlo con sé), è buona norma conservare le ricevute di pagamento, poiché nel caso venissero effettuati dei controlli dovete esserne in possesso. E' sufficiente un periodo di tre anni.