Le assicurazioni auto e moto, al momento del rinnovo, tolgono sempre di più il sonno agli italiani. Questo perché nel 2012 c'è stato un aumento generalizzato delle tariffe con i neopatentati che specie al Sud hanno subito una vera e propria stangata. Inoltre per il 2013 Associazioni come la Federconsumatori non s'aspettano niente di buono in quanto purtroppo sono destinati a farsi strada ancora una volta gli aumenti dei premi per le coperture obbligatorie di responsabilità civile.
D'altronde l'ultimissima indagine statistica dell'Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, rivela come per specifici profili ci siano stati aumenti a due cifre non solo per le assicurazioni auto, ma anche per le Rc moto. In media i prezzi sono più bassi al Nord e più alti al Sud a conferma di come non siano per nulla rientrate le discriminazioni tariffarie territoriali. Ad esempio, in Provincia di Napoli un 40-enne che assicura una vettura di piccola cilindrata paga per l'Rc auto in media un premio annuo per la responsabilità civile pari a ben 1.200 euro quando invece nelle Province di Trento e Bolzano si pagano premi medi sotto i 400 euro.
Ne consegue che le compagnie di assicurazione continuano a modulare le tariffe principalmente in base alla residenza ed in ragione di fattori di incidentalità che in media sono più critici al Sud rispetto al Nord Italia. A tutto ciò bisogna anche aggiungere il fenomeno delle truffe e delle contraffazioni Rc auto che, allo stesso modo, è più radicato nel Mezzogiorno rispetto al Nord Italia. Con la conseguenza che a pagare di tasca propria è la collettività e nello specifico la stragrande maggioranza degli automobilisti onesti.