Proprietari di auto d'epoca ancora più tutelati con "ACI Storico" il nuovo progetto dell'ACI (Automobile Club Italia). L'obiettivo? Dare vita a un punto di riferimento per collezionisti o semplici proprietari, attraverso il quale si possano ottenere documenti, certificati e agevolazioni su assicurazioni auto e tributi.
"Il nuovo registro storico sarà il punto di riferimento normativo per i collezionisti che vedranno riconosciuti i propri diritti indipendentemente dall'iscrizione a un'associazione" dice il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani, che lamenta la trascuratezza delle istituzioni verso un settore storico per l'industria italiana. "La passione per l'auto è un elemento che ci distingue nel mondo, il fil rouge della storia economica, industriale e sociale del nostro paese nel ventesimo secolo. Questa passione oggi è attanagliata dalla crisi economica, dalla cupidigia dell'erario, dall'eccesso di burocrazia e dalla mancanza di attenzioni delle istituzioni nazionali e locali".
Assistenza pratica, ma anche divertimento e passione. Da una parte un sistema di tutela giuridica ed economica, dall'altra un nuovo strumento di informazione per rendere partecipi appassionati e collezionisti di tutte le iniziative, mostre, raduni e incontri organizzati e promossi dall'ACI.
E guai a chi pensa che l'auto d'epoca sia un lusso: "In Italia ci sono 4,1 milioni di auto con più di venti anni di età, quindi di interesse storico, di cui oltre l'80% vale meno di 10.000 euro". Pare che il governo Letta abbia in programma nuovi rincari per i possessori di auto d'epoca e questo rappresenterebbe un duro colpo per gli appassionati, soprattutto per quelli che non posseggono queste auto come un capriccio di lusso, ma le tengono per puro amore.
Oltre alla creazione di questo registro storico l'ACI ha anche radunato in un unico database on line il grande repertorio di documenti, testi, libri, giornali, riviste, pubblicità e testimonianze storiche del mondo dello sport e della mobilità, che riempiva archivi di molti uffici e rimaneva quindi escluso alla visione degli amatori del genere.