Dopo sei anni dalla proposta di Ania, finalmente partirà la Banca Dati Sinistri.
Era il novembre del 2004 quando l'Ania si disse disponibile a finanziare un'agenzia presso il Ministero della Guistizia che si occupasse di gestire tutta la parte relativa alle frodi assicurative. Un'innovazione che permetterebbe di superare le difficoltà riscontrate dalle compagnie assicurative nella consultazione dei dati dei contraenti di assicurazioni auto e che permetterebbe di combattere il sempre più diffuso fenomeno delle frodi assicurative.
Sono infatti moltissimi i casi in Italia di cittadini che fingono sinistri per poter ottenere risarcimenti sulle assicurazioni auto. Questo, come detto più volte, è un fenomeno diffuso soprattutto nel Meridione e che coinvolge molte compagnie che si vedono costrette ad aumentare i premi delle polizze.
La Banca Dati Sinistri prenderà il via il primo gennaio del 2001 come annunciato dal Presidente dell'Isvap Giannini. Lo stesso ha aggiunto che sarebbe riduttivo definire questa agenzia "banca dati", in quanto questo servizio sarà un sistema automatizzato in grado di schedare tutti i sinistri in base a nominativi, targhe, testimoni e luoghi. Nello specifico, bastera' inserire un solo dato per avere una visione d'insieme sull'incidente che interessa. Al momento sono 50 milioni i sinistri immagazzinati nella banca. Se le compagnie, tuttavia, non inseriscono i dati sugli incidenti incorrono nelle sanzioni dell'Isvap che lo scorso anno, sono ammontate a complessivi 1,9 milioni di euro.
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