Le assicurazioni auto al Sud sono decisamente più costose rispetto a quelle del Nord Italia. Un divario ormai noto che penalizza da molto tempo gli automobilisti meridionali che in casi estremi e di certo non condivisibili o giustificabili, mettono a segno truffe ai danni delle compagnie o peggio ancora viaggiano senza copertura assicurativa. Ma la situazione sembra essere arrivata ad un punto di svolta e già dal prossimo 18 ottobre scatteranno i primi grandi cambiamenti, come la scomparsa del tagliandino per l'rc auto dal parabrezza delle vetture.
Tra le altre novità più attese ci sono anche le agevolazioni sui costi delle polizze riservate solo agli automobilisti virtuosi e attenti al rispetto delle regole del codice stradale. Per verificare se i provvedimenti produrranno gli effetti attesi, converrà seguire le variazione dei prezzi del mercato e richiedere un preventivo per l'assicurazione auto, in modo da valutare se conviene rinnovare il contratto con la vecchia compagnia assicurativa o piuttosto trovarne un'altra.
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Assicurazioni auto al Sud: il vero problema sono le tariffe usuraie
Il ddl Concorrenza, al momento al vaglio della Camera, affronta un'altra questione delicata e particolarmente nota agli automobilisti italiani. Si tratta del profondo divario tra i costi delle tariffe del Nord Italia e quelle del Sud, una differenza così evidente da essere paragonata ad una vera estorsione. Infatti sarebbero proprio i costi elevati delle assicurazioni auto al Sud la causa della costante crescita delle frodi assicurative e dell'aumento di veicoli in circolazione privi di assicurazione, con inevitabili conseguenze per la sicurezza delle altre auto e pedoni.
Infatti, per limitare i rischi e spingere gli automobilisti a seguire le regole del codice stradale, sono stati intensificati i controlli e rese ancora più salate le sanzioni. Infatti dal prossimo 18 ottobre, tutti i sistemi elettronici come Tutor, Autovelox e rilevatori per le zone ZTL, saranno in grado di verificare lo stato della copertura assicurativa dei veicoli e i dati raccolti potranno essere utilizzati in caso di anomalie o contestazioni. Le sanzioni previste in questi casi saranno decisamente costose, sono previste infatti contravvenzioni di 841,00 euro con l'aggiunta di eventuali spese di notifica e perfino il sequestro amministrativo del veicolo.
Le reazioni degli automobilisti meridionali
Nonostante la finalità dei provvedimenti sia quella di controllare il settore, mettere "in riga" i furbetti e garantire quindi una maggiore tutela agli automobilisti attenti e rispettosi della legge, non sono mancate delle polemiche. Alla base della contestazione ci sarebbe ancora una volta la questione dei prezzi delle assicurazioni auto del Sud che in molti casi superano il valore commerciale dei veicolo, con tariffe che possono toccare dai 1300 euro agli oltre 2000 euro per chi appartiene a classi di merito più elevate.
Il vero problema sarebbe il sistema di valutazione per le tariffe RC Auto, considerato discriminatorio e ai limiti dell'usura. Ci sono casi di auto assicurate con polizze annue di 1500 euro che, in seguito ai rincari, non permettono agli intestatari di usufruire della copertura della propria compagnia assicurativa per pagare il danno in caso di sinistro stradale con colpa. L'assicurazione auto si sa è obbligatoria, ma al Sud è diventata una vera e propria tassa.