UNAPASS Rete ImpresAgenzia, associazione sindacale che riunisce gli agenti di assicurazione, e ADICONSUM, Associazione dei Consumatori, sono intervenute sulla questione dell'assicurazione auto.
"In Italia ci sono poco più di 41 milioni di polizze assicurative mentre la notizia dei rincari delle tariffe RCAuto riguarda circa 1,5 milioni di assicurati e per la sola ragione che nell'anno precedente hanno causato almeno 1 sinistro", precisa il presidente UNAPASS, Massimo Congiu, " Mi sembra del tutto normale, anche a fronte del fatto che sul restante numero elevato di assicurati registriamo una forbice di sconto fino al 3,5%". Suggerisce Piero Giordano, segretario nazionale di Adiconsum: "Una buona parte degli assicurati che hanno causato un incidente potrebbe valutare di rimborsare alla propria compagnia l'importo liquidato, evitando così di incorrere nel malus e nel relativo aumento tariffario. In questi anni" aggiunge "abbiamo lavorato affinché le tariffe diminuissero in particolare per gli assicurati virtuosi e abbiamo ottenuto che in caso di concorso di colpa non scatti per nessuno dei due assicurati alcuna penalizzazione" .
Va ricordato che UNAPASS e ADICONSUM sono partner in EBIC, il primo ente bilaterale che riunisce intermediari e consumatori, e firmatari di un accordo operativo finalizzato alla riduzione del costo delle polizzeauto. A tal proposito rammentano: "Nei mesi scorsi ci siamo attivati affinché nei provvedimenti governativi fossero introdotte misure per la lotta alle truffe, per favorire la collaborazione tra intermediari, per l'eliminazione delle micro invalidità permanenti e per la mobilità e la tutela degli assicurati. E' certo che queste misure stanno già generando risparmi per le assicurazioni, ora dobbiamo impegnarci tutti affinché vengano trasformati quanto prima in una percentuale di sconto a 2 cifre sulle tariffe". "Per rendere strutturale e trasparente questa dinamica dei prezzi", concludono Congiu e Giordano "chiederemo al prossimo Parlamento la modifica del meccanismo del Bonus e Malus nonché la rivisitazione dei meccanismi dell'indennizzo diretto".