Secondo una ricerca di Ania e Aci si calcola che attualmente nel nostro Paese circolano dai 3 ai 4 milioni di veicoli non coperti da assicurazione. Il Sud Italia si conferma il luogo dove il fenomeno è costantemente in crescita. Sono dati allarmanti che dovrebbero scuotere le coscienze ma invece sembra regnare una indifferenza atavica che porta a sottostimare il problema.
Come se non bastasse l'Italia ha un triste primato europeo: è lo Stato dove si verificano più incidenti con una frequenza del 7% più alta della media europea con punte di circa il 40% in più rispetto a Germania e Spagna.
L'origine di questo preoccupante fenomeno? Sicuramente le esose tariffe delle assicurazioni che sono più alte di circa il 27% rispetto alla media europea ma non solo: anche tra Nord e Sud Italia esistono enormi differenze di prezzo praticati all'assicurato (basti pensare a Napoli e alla Campania tutta).
Il legislatore e le compagnie assicuratrici dovrebbero mettere a punto un piano che porti, in un tempo accettabile, la media delle assicurazioni in Italia a livello europeo.
Ricordiamo che esiste comunque il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada istituito nel lontano 1959 che provvede all'erogazione dei risarcimenti nei seguenti casi:
- Veicoli non identificati per danni alla persona (dal novembre 2007 anche per danni alle cose);
- Veicoli non assicurati per danni alla persona ed alle cose;
- Veicoli con aziende poste in liquidazione per i danni alla persona ed alle cose;
- Veicoli che circolano contro la volontà del proprietario per i danni alla persona ed alle cose;
I massimali del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada sono:
- 5 milioni di euro per danni alla persona
- 1 milione di euro per danni alle cose.