Gli automobilisti italiani sono sostanzialmente disinformati sul da farsi quando si rimane coinvolti in un incidente stradale. Che cos'è il risarcimento diretto e quali sono i vantaggi dell'automobolista che può avvalersi di questa semplificazione del metodo del risarcimento?
Il rissarcimento diretto, voluto fortemente dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, rafforza maggiormente la possiblità che il risarcimento del sinistro venga fatto direttamente dalla compagnia dell'assicurato anziché di quella del conducente che ha causato il sinistro.
Ciò è stato già introdotto sul mercato assicurativo italiano ma subirà una significativa conferma. La procedura di risarcimento diretto promette una notevole riduzione dei tempi di liquidazione e saràa adottabile a due condizioni, che il guidatore abbia ragione e che le parti coinvolte nel sinistro abbiano compilato la Constatazione Amichevole.
Questi sono gli obblighi normativi e, una volta adempiuti, spetterà alla propria assicurazione, che in un secondo momento potrà poi rivalersi sull'assicurazione di chi ha causato l'incidente. Questa pratica era stata già introdotta nel 2007 dall'Isvap ma all'epoca il risarcimento diretto era stato introdotto solo in via facoltativa quindi non era stato reso obbligatorio, mentre ora lo sarà per legge.
Durante l'audizione alla camera il Ministro Passera ha ribadito come il risarcimento diretto risolverà i problemi ancora aperti sui criteri di calcolo dei valori di compensazione fra la compagnia del danneggiato e quella del danneggiando, contrastando in questo modo il dilagare delle frodi e, di conseguenza, il rialzo delle tariffe.