L'iniziativa del Gruppo Unipol - rateizzare l'RC Auto - ha fatto molto successo e probabilmente verrà prorogata oltre il 31 dicembre 2013 (data originaria di scadenza). Tuttavia, per risparmiare sulle pesanti cifre imposte dalle assicurazioni, c'è anche un tipo diverso di polizza, quella relativa ai chilometri percorsi.
Di cosa si tratta - Con questa formula il pagamento è bilanciato a seconda dei chilometri percorsi effettivamente dal contraente. In pratica, dunque, il premio viene definito in base alla fascia di percorrenza: naturalmente è bene riflettere a lungo prima di scegliere la fascia esatta, per non andare incontro a costi aggiuntivi - molto alti - e trovarsi a pagare cifre ben superiori rispetto a quello pattuito.
Come attivarla - Per poter stipulare l'assicurazione auto a chilometri è necessario installare un dispositivo satellitare, la scatola nera. Nella maggioranza dei casi questa installazione non ha costi per il cliente: l'apparecchio viene concesso infatti in comodato d'uso. Grazie alla scatola nera è possibile vedere esattamente quanti chilometri vengono percorsi. Non è tutto. Si può sempre verificare dove si trova il veicolo (aspetto importante in caso di furto), ricostruire la dinamica di un incidente e chiamare i soccorsi in caso di emergenza.
Quanti chilometri? In molti hanno pensato a questo tipo di polizza, ma ovviamente non a tutti conviene. Per chi utilizza poco l'auto (sotto i 5mila chilometri) è perfetta: pochi costi, copertura assicurativa e nessun problema. Il discorso cambia invece per chi fa un discreto utilizzo della propria vettura: per medie comprese tra i 5 e i 10mila chilometri è giusto vedere anche i trattamenti di una polizza tradizionale, potrebbe essere un'idea più conveniente. Nessun dubbio, invece, per tutti coloro che si spostano solo con l'auto: sopra i 10mila chilometri è necessaria una polizza tradizionale.