In questi giorni il tema principale riguarda l'addio (da aprile 2015) al contrassegno cartaceo dell'Rc Auto: una mossa voluta per fermare tutti coloro che espongono sulle proprie vetture falsi tagliandi assicurativi.
Dati allarmanti - Secondo l'ANIA, l'Associazione delle imprese assicuratrici, sono ben 3 milioni le auto in Italia senza assicurazione. A svantaggio sia delle compagnie che dei clienti onesti che sono costretti a fare i salti mortali pur di riuscire a pagare la quota annuale (tanto che il Gruppo Unipol ha ideato la possibilità di rateizzare il pagamento). Dati davvero allarmanti, che fotografano in particolare una parte d'Italia: secondo l'Ania il 30% dei veicoli non assicurati circola a Napoli, a cui va dunque la maglia nera per quanto riguarda questo problema.
Perchè? - Perché mettere a repentaglio la propria sicurezza? Perché creare un danno enorme a chi lavora nel mondo delle assicurazioni e ai clienti? Il problema principale è proprio l'aspetto economico e basta fare un rapido confronto con la Germania per capire che in Italia c'è qualcosa che non va: nel nostro paese infatti l'assicurazione RC costa circa l'80% in più che in Germania ed è proprio questo il motivo principale per cui i dati sono così preoccupanti.
A prova di furfante - I confronti non sono piacevoli ma servono per capire dove possiamo migliorare. In Germania, per ottenere una targa o fare un passaggio di proprietà si deve autorizzare il fisco a prelevare la tassa di circolazione dal conto corrente personale; inoltre ognuno ha un codice telematico dell'assicurazione che costituisce la prova. Tutto è dunque gestito per via telematica: senza codice non è possibile andare avanti, ogni cambiamento di polizza viene immediatamente comunicato dall'assicurazione alla motorizzazione e addio tentativi di frode.
Modello - L'Italia sta andando proprio in questa direzione. Sfruttare le potenzialità della tecnologia (si era parlato anche di un microchip al posto del tagliando assicurativo, proposta bocciata per motivi economici) per eliminare quei famosi tre milioni di auto che continuano a viaggiare. Senza assicurazione.