Ogni anno tante parole e (purtroppo) le stesse storie. Ogni giorno vite spezzate a causa di incidenti stradali. Ogni anno dolore e angoscia per i familiari e per gli amici. È una ruota che gira: il destino è sempre dietro l'angolo, beffardo e senza possibilità di scelta.
Sicurezza - Eppure un modo per tentare di frenare questo fenomeno così preoccupante esiste. Basta dotare le auto con dispositivi di sicurezza ancora più innovativi, in questo modo la situazione migliorerebbe. Tre dispositivi: Aeb (frenata automatica d'emergenza in caso di ostacolo), Ldw (allarme per il superamento delle corsie) e Isa (sistema di adattamento automatico della velocità ai limiti di legge). Tre dispositivi che possono significare 200 vite umane risparmiate (in particolare l'Aeb avrebbe la maggiore incidenza, con 90 morti l'anno in meno e un risparmio di 130 milioni di euro) ed anche 325 milioni di euro in meno, visto che gli incidenti provocano danni anche dal punto di vista economico.
Assicurazioni - Quando si parla di vite umane e della possibilità di distruggere meno famiglie servono soluzioni immediate. E una idea può arrivare dalle compagnie di assicurazione: basterebbe prevedere facilitazioni economiche, fiscali e agire sui premi RC-auto per quelle vetture equipaggiate con le tecnologie più efficaci nella prevenzione degli incidenti stradali. In tempi di ristrettezze economiche e in tempi in cui le compagnie di assicurazioni vengono - giustamente - incontro al proprio cliente proponendo rateizzazioni e modelli alternativi di polizze è giusto pensare anche a questi fattori. E non si deve muovere soltanto il mondo delle assicurazioni: all'atto di vendita, sarebbe interessante dare facilitazioni economiche per le auto più sicure. Seguendo la linea della vendita di auto ecologiche. Giusto proteggere l'ambiente ma anche la vita delle persone.