Potrebbe capitare, trovandoci all'estero in vacanza, di imbatterci in un fastidiosissimo inconveniente come quello di un incidente auto. A regolare da un punto di vista legislativo i sinistri avvenuti all'estero, in uno degli stati del sistema "Carta Verde", interviene il decreto legislativo 7 settembre 2005, n° 209. Abbiamo già parlato dei casi di sinistro all'interno della Ue, ora vediamo cosa si deve fare fuori dalla Comunità Europea.
Nei Paesi al di fuori dello Spazio Economico Europeo, la richiesta di risarcimento va semplicemente inviata all'assicuratore oppure al proprietario del veicolo estero. Questo vale per tutti i Paesi eccetto che per la Svizzera: qui è infatti possibile richiedere all'ISVAP il nominativo del mandatario nominato in Italia dalla Compagnia di Assicurazione del veicolo immatricolato in Svizzera, al quale ci si potrà rivolgere per il risarcimento del danno grazie ad un particolare accordo stipulato tra ISVAP, ANIA e l'Ufficio Nazionale Svizzero delle Assicurazioni.
Infine, ricordiamo che nel caso in cui il veicolo che ha provocato l'incidente, sia stato in realtà immatricolato in un Paese diverso da quello in cui è avvenuto il sinistro, la richiesta va inviata al Bureau del Paese dell'incidente, purché il sinistro sia avvenuto in uno dei paesi del sistema Carta Verde. L'elenco dei Bureau con i relativi indirizzi è indicato sul retro di ogni Carta Verde, documento che di solito viene fornito dalla compagnia allegato alla polizza Rca.