Sul tema assicurazione auto, l'Ivass ha svolto un'indagine in 21 province che prende come riferimento le tariffe degli ultimi dodici mesi. Un neopatentato con un'auto a benzina di cilindrata 1.3 ha visto scendere il proprio premio del 9% rispetto alle annate precedenti, mentre una donna con le medesime caratteristiche ha subito un aumento del 7,2%.
Ecco quindi che il divario tra uomo e donna è notevolmente diminuito, rendendo il "sesso debole" meno incidente sulla quantificazione del premio assicurativo. Questo è il risultato di una sentenza della Cassazione in materia di parità di trattamento tra uomini e donne nell'accesso ai servizi assicurativi obbligatori.
Secondo i risultati di questa verifica, l'Ivass ha riscontrato una diminuzione delle tariffe degli uomini sulle autovetture ed un aumento per le donne che assicurano un motociclo: permangono forti squilibri territoriali tra i premi praticati nelle regioni settentrionali e quelli dell'Italia centro meridionale. Praticamente invariato il livello del premio assicurativo medio nazionale che resta molto al di sopra dei corrispondenti costi per l'assicurazione auto rilevati in Europa.
Per comprendere il divario territoriale per l'assicurazione auto basta prendere come esempio un uomo di 50 anni alla guida di una vettura di cilindrata 1.200 (non esperta, cioè estesa anche ai minori dei 26 anni): pur applicando il massimo sconto la tariffa annuale media di Napoli supera i 1.200 euro, un valore molto simile a quello dello scorso anno (-0.5%). Analoga la situazione di Roma per cui lo stesso conducente pagherebbe una media di 675 euro (+1% rispetto ai dodici mesi precedenti). A Bolzano ed Aosta invece la media scende a 350 euro, con un calo rispettivo di 3.6% e 3.5%.