Pochi giorni fa, l'Ania ha comunicato che i prezzi dell'assicurazione auto sono in calo: negli ultimi sei mesi il prezzo medio è diminuito del 4,5%, ossia è sceso da 445 a 425 euro prima delle tasse e da 560 a 535 dopo le tasse. Ma le buone notizie per gli automobilisti non finiscono qui: sempre secondo l'associazione, le tariffe sono destinate a calare ulteriormente nel prossimo futuro.
La tendenza congiunturale registrata tra settembre 2012 e marzo 2013, che è stata legata soprattutto alla crisi economica e al minore utilizzo dell'automobile, potrebbe trasformarsi invece in un andamento strutturale, con ulteriori riduzioni comprese tra il 3 e il 5%.
Secondo l'Ania basterebbe puntare con determinazione su tre priorità: lotta decisa alle frodi, diminuzione del numero degli incidenti con campagne di sensibilizzazione ed entrata in vigore della tabella sul danno biologico.
Proprio quest'ultimo punto è il più importante, sottolinea il direttore generale dell'associazione Dario Focarelli, vista la sua incidenza sull'ammontare complessivo dei costi dei risarcimenti: 5,7 miliardi euro, su un totale di 13,8 miliardi.
La tabella per la valutazione dei danni alla persona di grave entità è stata introdotta dal Codice delle assicurazioni nel 2005, ma non è stata ancora mai varata "per resistenze politiche" denuncia l'Ania: la sua utilità sarebbe quella di uniformare a livello nazionale i costi che oggi vengono invece decisi dai singoli tribunali.
''L'obiettivo - spiega Focarelli - è quello di dare certezze alle imprese, per oggi e per il futuro, e definire in modo chiaro quanto risarcire per il danno biologico''.
Il risparmio potenziale portato dall'approvazione della tabella è stimato in un 10-15% sul risarcimento del danno biologico, che si tradurrebbe in un calo del 3,5% sul totale del premio. Altri effetti positivi sarebbero la stabilizzazione dei costi in continua e disordinata crescita e la presenza per le imprese di elementi di certezza duraturi per il calcolo delle riserve sinistri.