L'assicurazione auto, ad un anno dall'emanazione del Decreto Sviluppo bis, è stata oggetto di un'indagine da parte dell'ANAPA (l'Associazione nazionale degli Agenti Professionisti Assicurativi).
Il legislatore si era espresso a favore dei consumatori attraverso alcuni provvedimenti come l'abolizione del tacito rinnovo e la possibilità di collaborazione tra intermediari assicurativi. In particolare quest'ultima novità avrebbe consentito ad ogni agente di vendere polizze di differenti compagnie, consentendo agli utenti una scelta più vasta e prezzi maggiormente competitivi.
L'ANAPA ha tracciato un bilancio di questo intervento e ha diffuso un comunicato stampa in cui definisce questa nuova operatività inefficace e inutile per il consumatore. I premi dell'assicurazione auto risultano inferiori ma il merito di questo calo non è da attribuirsi agli intermediari. La crisi economica piuttosto, avrebbe provocato un calo di impiego dei veicoli e conseguentemente un minor numero di sinistri stradali. La collaborazione tra gli agenti, secondo l'ANAPA, ha inoltre portato più danni che benefici: si pensi ad esempio ai temi delle responsabilità e del conflitto di interessi.
Pur riconoscendo la necessità di una diminuzione dell'importo dei premi, l'Associazione ritiene che il legislatore avrebbe in sostanza influito su un ribasso della qualità dell'offerta assicurativa. L'ANAPA conclude auspicando un quanto più possibile prossimo intervento normativo, per una legge più organica e completa in materia di assicurazione auto.