Stando ai nuovi dati diffusi da Ania, le assicurazioni auto hanno subito rincari solo per il 2,1% nel primo trimestre di quest'anno, contro il +5,8% del 2011 e il +4,7% del 2010. L'associazione delle compagnie sottolinea addirittura che, analizzando i numeri dal 2005 al 2011, è stato registrato un calo pari al 2,4%, grazie al quale gli automobilisti avrebbero pagato quest'anno un premio equivalente a quello del 2005.
Non ci stanno le associazioni dei consumatori, che denunciano un aumento "continuo e incontrollato" delle polizze Rc auto. Adusbef e Federconsumatori rilanciano con i propri dati: dal 2001 a oggi gli incrementi medi dell'assicurazione auto si attestano al 109%. Solo nell'ultimo anno, i rincari ammonterebbero già al 6%, con un carico più pesante sui neopatentati, i quali subiscono aumenti anche del 19%.
Lo scontro sui dati dipenderebbe - fanno sapere dall'Ania - dal riferimento alle rilevazioni Istat sui prezzi delle polizze assicurative. Questi ultimi tengono conto, secondo le compagnie, solo di alcuni profili di rischio, ritenuti più rappresentativi dell'intero Paese. In più, non considerano il variare del numero dei veicoli assicurati nel periodo esaminato. Ania non ritiene dunque che i numeri diffusi dall'Istat restituiscano davvero la spesa sostenuta dalle famiglie.
Nella polemica resta una certezza: l'automobilista italiano è quello che paga la polizza Rca più cara d'Europa. In attesa che il governo intervenga a calmierare i prezzi, come auspicato dalle associazioni dei consumatori, ricordate che è sempre opportuno confrontare le diverse proposte delle compagnie assicurative prima di stipulare una polizza. Supermoney offre un servizio di comparazione veloce e affidabile che permette di risparmiare sull'Rc auto.