Dai dati della ricerca, la forte crisi economica e l'inflazione sempre crescente, hanno creato uno scenario inquietante, quello del "popolo dei pirati" senza Rc Auto, infatti, sono stati stimati circa 4,4 milioni di mezzi di trasporto, che transiterebbero ogni giorno sulle nostre strade; automobili, scooter, furgoni, motorini, camion, i dati sono confermati dalle rivelazioni effettuate dai Comuni di Roma, Milano e Napoli, dove attraverso i varchi ZTL, hanno riscontrato il crescere dei "pirati" in tutta Italia.
Dunque, la causa principale della crescita di questo pericoloso fenomeno a livello sociale, sarebbe la crisi prolungata economica italiana, oltre che il continuo crescere dei prezzi del premio del Rc Auto obbligatorio delle compagnie assicurative, e l'aumento vertiginoso dei prezzi della benzina, con i prezzi più cari di tutti i Paesi europei, infatti, prima della crisi nel 2005, i dati stimavano soltanto 1 milione e mezzo di veicoli privi di Rc Auto, ad oggi invece triplicato, con 4,4 milioni di mezzi pirati che circolano, incorrendo in rischi elevatissimi, poiché in caso di sinistro non si è in possesso della legittima e obbligatoria copertura, con la possibilità di attingere soltanto al risarcimento da parte del Fondo Vittime della Strada.
Per contrastare questi dilaganti e pericolosi fenomeni le Forze dell'Ordine e le compagnie assicurative potrebbero essere aiutate sia dal Governo, con l'ipotesi contenuta nel Decreto Cresci Italia, sia dalla una nuova tecnologia in fase di studio, il "contrassegno elettronico", attraverso il quale, si potrà rilevare la validità della polizza nei varchi di accesso alle zone a traffico limitato, ZTL, dai telepass o autovelox. Tuttavia per ora rimane solo un'ipotesi, seppur contenuta nel "Decreto Cresci Italia" del Governo.