Il presidente dell' ACI, Damiani è ritornato nuovamente a parlare del settore assicurazione auto in Italia. Secondo il numero uno della federazione automobilistica ''I costi rc auto sono in lieve calo". Le ragioni sono riconducibili spiega Damiani "grazie anche alla riduzione dei volumi di traffico e di conseguenza della incidentalità stradale, ma si può e si deve fare di più'', ha concluso attraverso una nota diffusa nella giornata di ieri.
Per l'Aci i prezzi potranno calare ulteriormente se saranno colpiti "soprattutto gli illeciti e le frodi che costano alle Compagnie e a 34 milioni di automobilisti oltre 2 miliardi di euro ogni anno''. Va ricordato che l'Automobile Club d'Italia ha da tempo presentato al Governo un piano per far scendere i costi dell' Rca, una delle spese degli italiani più pesante da affrontare.
Alle parole di Damiani non sono mancati i commenti e le osservazioni delle associazioni italiane a difesa dei consumatori. Per Federconsumatori abbiamo avuto "aumenti del 4-5% anche quest'anno, proseguendo un andamento storico di incrementi che collocano l' RC Auto italiana a primati Europei e Internazionali".
Quali sono le misure da adottare per far scendere i costi? Federconsumatori ritiene necessario: 1) avviare un processo di maggiore liberalizzazione del settore; 2) formare una organizzazione di vendita incentrata su agenzie plurimandatari; 3) abbattere le allucinanti differenze territoriali; 4) fare una battaglia molto determinata contro le frodi assicurative; 5) avviare concretamente la pratica della conciliazione in caso di contenzioso.
Dure anche le parole del Codacons che ironizza amaramente sulle affermazioni di Damiani attribuendole al sole di Ferragosto. Piuttosto secondo i rappresentanti dei consumatori, la colpa è del Governo che continua a concedere alle compagnie assicurative più del dovuto: "Avete detto di voler eliminare le province? Bene! Allora eliminate anche tutte le tasse che finanziano le province e che gravano sull'auto, da quelle sulle polizze rc auto all'imposta provinciale di trascrizione (IPT)" ha affermato il Codacons a proposito dei tagli annunciati in questi mesi dall'esecutivo.