Bonus malus: la guida di SuperMoney
Bunus malus
Ci sono diversi modi per calcolare il premio dell’Rca Auto: il sistema più diffuso è quello del bonus-malus, che premia i guidatori virtuosi (quelli cioè che presentano minore rischiosità per incidenti) attribuendo loro un premio Rc Auto inferiore rispetto agli automobilisti che statisticamente hanno maggiori probabilità di fare incidenti.
Per questo motivo, al momento di stipulare una nuova assicurazione Rca Auto, si fa riferimento alla ‘storia assicurativa’ di ogni automobilista.
A certificare i trascorsi del guidatore c’è l’attestato di rischio, un documento che attesta la classe di merito dell’assicurato - che indica il suo posizionamento nella scala bonus-malus - e gli eventuali sinistri provocati negli ultimi 5 anni.
L’Rca prevede diciotto classi di merito: la classe di ingresso per i neopatentati e per chi si assicura per la prima volta è la quattordicesima. Un comportamento di guida virtuoso (senza incidenti) permette di risalire anno dopo anno la scala di merito fino a raggiungere la prima classe, quella in cui si paga il premio Rca Auto più basso. Al contrario, i guidatori indisciplinati (che provocano cioè sinistri) perderanno posizioni fino a raggiungere la diciottesima classe, in cui l’Rc Auto è più cara. Il sistema bonus-malus si basa proprio su questo meccanismo.
Ogni compagnia di assicurazione utilizza una scala di merito interna per stabilire il numero delle classi dell’Rca e le modalità di passaggio dall’una all’altra (bonus-malus): per uniformare il sistema e rendere confrontabili le scale, l’ISVAP ha fissato per legge i parametri della classe di merito universale (CU), che prevede 18 classi identificate dal prefisso CU. In questo modo è stato semplificato il passaggio da una compagnia assicurativa all’altra e un funzionamento migliore del sistema bonus-malus.
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