Risparmio sul telefono fisso? E' possibile - Video Guida
Ritroviamo nella nostra rubrica per parlare questa volta di telefonia fissa Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney, il più grande sito italiano di confronto, con 300 mila contatti ogni mese. Sono ancora aumentati?
Andrea Manfredi parla di telefonia fissa a Class Tv - Testo integrale
Sono poco più di 300 mila.
Sono aumentati allora. Poi è certificato dall’Autorità Garante delle Comunicazioni, l’Agcom. Oggi ci parlerai, Andrea, di tariffe del telefono fisso di casa, un altro capitolo di spesa fondamentale per le famiglie.
Un capitolo importante, dove di nuovo si può risparmiare molto, dove si è esposti alla pubblicità molto grande e quindi è facile lasciarsi influenzare, prendere promozioni senza sapere effettivamente cosa si sta facendo.
Sì, c’è un martellamento non soltanto mediatico, della pubblicità, ma anche di promozioni telefoniche, veniamo raggiunti telefonicamente a casa per cambiare operatore.
Sì, questo è uno degli aspetti più fastidiosi del mercato della telefonia fissa. E’ già ormai da alcuni anni che l’Autorità Garante sta cercando di regolare in modo molto attento, perchè fanno attività, si chiama, di outbanding , quindi promuovono pacchetti telefonici al telefono chiamando in maniera abbastanza indiscriminata le persone. Quello è l'importante è che c’è il codice del consumo che per questi tipi di attività ci tutela sempre, perchè se noi facciamo un acquisto al telefono o sottoscriviamo quindi un contratto telefonico, abbiamo sempre 10 giorni per inviare una raccomandata e dire: “scusate mi sono sbagliato”. In questo caso il contratto viene sostanzialmente annullato e quindi nulla è dovuto alla controparte.
Il diritto di recesso esiste sempre.
Per 10 giorni esiste sempre.
Benissimo, tenete sempre presente questo punto importante. Ma come scegliamo la tariffa? Ci hai abituato in questi nostri incontri a pensare alle nostre esigenze come tassello fondamentale per poi scegliere i servizi che vogliamo. Vale anche per la telefonia fissa?
Vale anche per la telefonia fissa e c’è una prima macrocategorizzazione: noi usiamo solo il telefono, solo internet o internet e il telefono insieme? A seconda di quella che è la nostra propensione, possiamo andare a scegliere uno di questi tre pacchetti, che ormai tutti gli operatori offrono in modo abbastanza presente sul mercato. Attenzione quando si sceglie il pacchetto solo internet, perché i pacchetti solo internet oggi costano proporzionalmente di più rispetto ai pacchetti con solo il telefono per chi fa solo telefonate, internet più telefono per chi prende entrambe le cose.
Insomma sostanzialmente le aziende quasi sconsigliano, non incentivano il solo internet?
Le aziende quasi sconsigliano il solo internet. Perché? C’è una motivazione importante legata anche al mondo delle promozioni. Le aziende oggi fanno margine, una grossa parte del margine dalle chiamate verso i cellulari. Se noi prendiamo solo internet chiaramente le aziende di telefonia non si trovano più quella parte di ricavo che è una parte importante e quindi devono compensarla offrendo dei contratti base che sono un poco più alti, con un minimo di canone o con servizi.
Anche perché ormai le chiamate verso il telefono fisso non le paghiamo più sostanzialmente. Non si pagano, non esiste più una tariffa.
Non si pagano sostanzialmente più. Qui mi riaggancio al mondo delle promozioni. Le promozioni cosa dicono oggi quasi tutte? Per x mesi paghi meno di canone, e le chiamate verso il telefono fisso ce le hai gratuite pressochè in maniera illimitata. Questo è vero, le promozioni sono un elemento importante.
Le possiamo sfruttare?
Le possiamo sfruttare con alcuni importanti punti di attenzione che sono molto concreti. E sono: guardare il costo dopo il periodo della promozione, perché se è vero che per 6-12 mesi si possono avere dei prezzi molto buoni, dopo quei 6-12 mesi il prezzo può alzare anche in maniera considerevole. Allora non facciamo solamente un confronto sui prezzi della promozione, andiamo sempre a vedere anche i prezzi dopo la promozione.
Ma dopo la promozione si può poi ulteriormente cambiare?
Dopo la promozione si può poi ulteriormente cambiare, ma qua c’è un altro punto chiaramente molto subdolo se vogliamo. Bisogna guardare nel contratto qual è la tempistica di durata minima per cui si sta dentro, si deve stare dentro quel contratto, il periodo di lock-in. Tipicamente fra 12 e 24 mesi se si cambia operatore, prima di questo periodo bisogna dare indietro i soldi all’operatore per gli sconti che si sono usufruiti.
E non si usufruisce più della promozione.
Non si usufruisce più della promozione. Quindi è bene stare attenti anche a questo elemento specifico per evitare di, per 8 mesi, avere il beneficio della promozione e poi magari si cambia operatore di telefonia e gli dobbiamo dare i soldi indietro, oppure perché il costo si è alzato così tanto che non è più un vantaggio. In questo devo dire, che non dico mai, ma è un elemento importante, SuperMoney che è l’unico portale sulla parte di comparazione di tariffe telefoniche accreditato dall’Autorità Garante per le Comunicazioni. Questo vuol dire che l’Autorità ci controlla, noi proprio su questo specifico punto quando facciamo confronti offriamo dei valori, facciamo delle simulazioni su quanto è la spesa media mensile e consideriamo l’orizzonte temporale di 24 mesi, questo proprio perché i primi sei mesi li consideriamo in promozione, i restanti 18 mesi li consideriamo con la tariffa vera. Sull’orizzonte di 2 anni si riesce ad avere un’indicazione più precisa di quanto uno possa effettivamente o non effettivamente spendere.
Magari uno ha una promozione ottima nei primi sei mesi, ma poi facendo il raffronto sull’intero periodo non ottiene vantaggi economici.
Esattamente. Questo è il grosso rischio. C’è un altro elemento molto importante da considerare nel momento di cambiamento di contratto telefonico, che sono i costi nascosti, perché i costi nascosti non ci sono solamente sui conti correnti bancari, ci sono anche nei contratti di telefonia.
Ma io direi che ci sono dappertutto.
Sono dappertutto. Primo elemento è: costi di attivazione, costi di installazione. Quindi porre grossa attenzione, perché ti dicono: “canone gratis”, però mi dai 200 euro se vuoi che ti installi il servizio, quindi tanto gratis non è e questa è una prassi abbastanza diffusa fra tutti gli operatori. Secondo elemento ugualmente importante è un canone aggiuntivo che viene chiesto alle persone che non sono in aree coperte dalla tecnologia su cui si basa quell’operatore di telefonia fissa, che può voler dire che se sei in un’area in Sardegna, se sei in un’area in Umbria che non è raggiunta da quella specifica tecnologia, ti possono chiedere dei soldi in più.
Perché sostanzialmente affittano le linee da altre persone.
Sì, sostanzialmente affitano le linee da altre persone. Quindi nel momento in cui si fa una ricerca sempre sincerarsi che tutto funzioni bene, anche per le location. L’altro punto importante, come ricordavamo prima, sono chiamate verso i cellulari e chiamate verso la rete internazionale. Avete necessità di chiamare spesso verso i cellulari, cercate un contratto che abbia una tariffa specifica per chiamare a poco i cellulari, perché i contratti normali non danno questa possibilità.
E spesso rincarano molto.
Rincarano in modo molto forte.
In modo molto significativo. Come si fa se uno cambia idea su un contratto? Come si fa?
Se uno cambia idea su un contratto, come dicevamo, codice consumatori, quindi entro 10 giorni è possibile semplicemente mandare una raccomandata ed esercitare il diritto di recesso. Altro elemento importante è che l’operatore si può sempre cambiare. Cambiare è molto semplice, basta mandare il codice di migrazione che è sulla bolletta del telefono all’altro operatore e così si avvia il processo.
Una cosa importante, cos’è questo codice di migrazione?
Il codice di migrazione è il codice identificativo di ogni utenza telefonica che in pratica se è in carico all’operatore A noi lo diamo all’operatore B e se lo prende in carico l’operatore B.
E’ stata una misura introdotta da poco per favorire la concorrenza.
Questa è una misura introdotta da poco per favorire la concorrenza e devo dire che per la concorrenza l’Autorità Garante per le Comunicazioni sta facendo un’attività molto importante a favore della trasparenza e della tutela dei consumatori e qua è necessario ricordare, non ultimo, misura internet. Misura Internet è uno strumento messo a disposizione da Agcom per testare la velocità effettiva della connessione a internet dei nostri contratti.
Certo perché spesso nelle sponsorizzazioni internet a 6, a 12, a 20 mega, cioè i numeri si sprecano.
A 24, 32, a 174. La realtà è che sono tre le cose da tenere in considerazione: la velocità che dicono sulle pubblicità che non è mai vera, la velocità minima contrattuale che si obbligano contrattualmente, che è scritto nel contratto da rispettare e la velocità effettiva. Allora con questo strumento che si può trovare su www.misurainternet.it, è un sito governativo, è possibile accertarsi che la connessione effettiva non sia inferiore della connessione contrattualmente garantita. Se è inferiore, tramite un documento che rilascia questo sito web, è possibile fare un reclamo alla società e chiedere la recessione dal contratto per giusta causa. Quindi è un documento che ha valore legale. Questo è uno strumento che in Europa non ha pari, è uno strumento molto importante, ancora poco conosciuto e devo dire che Agcom ha fatto un lavoro veramente meritorio a metterlo a disposizione dei consumatori italiani.
Questo poi ci fa un report che noi possiamo stampare e utilizzare legalmente.
Utilizzare a fini legali, legalmente.
Per rescindere eventualmente dal contratto.
Per rescindere eventualmente dal contratto. Quindi questa è una cosa meritoria.
Prima di rescindere dal contratto possiamo magari inoltrare, non so, una raccomandata allo stesso operatire e dire: “guardate che la velocità non viene rispettata, chiedo che sia rispettata”?
Sì, Poi tipicamente l’operatore può avere dei problemi tecnici, perché non è che non la rispettano perché vogliono essere inadempienti, perché è difficile su tutta la rete del territorio nazionale adempiere a questo tipo di condizioni.
Ultima domanda flash, comunque conviene, magari rispettando quello che è il periodo di lock, cioè quello in cui bisogna fare l’offerta e poi un periodo normale, cercarsi sempre nuove promozioni?
Conviene cercarsi nuove promozioni, conviene sempre cercare la tariffa migliore di telefonia e ricordarsi di cambiare appena terminato il periodo di lock-in, cioè il periodo in cui bisogna stare dentro il contratto. Noi abbiamo fatto un’analisi poche settimane fa, fra la prima e la decima tariffa, non fa la prima e la centesima, c’è una differenza di tre volte tanto. Quindi la possibilità di risparmiare su questa voce di costo è molto importante.
E’ significativa.
Esattamente. E quindi è necessario cercare qual è l’operatore migliore.
Grazie allora ad Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney, per averci accompagnato anche in quest’altra piccola giungla. E’ tutto per “I Nostri Soldi”.