Tutto sembra ormai pronto per la fusione tra Wind e 3 Italia. La notizia è stata riportata dalle principali agenzie stampa internazionali e le prime conferme cominciano ad arrivare anche dalle stesse compagnie coinvolte. L'operazione comporterebbe quindi una riduzione del numero di soggetti attivi nel mercato della telefonia italiano con la conseguente semplificazione dell'offerta. Quindi coloro che in futuro fossero interessati ad esempio a valutare delle offerte per navigare in rete dovranno pur continuare a mettere le tariffe per Adsl e le condizioni proposte a confronto, ma valutando un numero più contenuto di proposte.
Con la conclusione di questa importante operazione, il mercato della telefonia italiano sarà di certo costretto ad rivedere gli equilibri interni. Per i clienti invece la scelta di un operatore o di una tariffa continuerà a basarsi ancora sulla raccolta di dati. Infatti solo informandosi su Telecom e le sue offerte, o su Vodafone o ancora su Tele Tu e gli altri gestori, sarà possibile compiere una scelta davvero adatta alle proprie esigenze.
Wind e 3 Italia: una nuova alleanza
La fusione tra Wind 3 Italia darebbe realizzarsi entro i prossimi tre mesi e dare così vita ad una nuova compagnia con oltre 30 milioni di utenti e 6.4 miliardi di ricavi. L'accordo tra il terzo e il quarto operatore delle telefonia italiana andrebbe così a determinare un significativo calo della pressione competitiva con inevitabili conseguenze sui prezzi delle tariffe e degli abbonamenti. Sembra che gli azionisti di entrambe le parti abbiano raggiunto un accordo anche in merito al nome del futuro Ceo, che dovrebbe essere Maximo Ibarra, attuale amministratore delegato di Wind.
Anche in questo caso la decisione finale è arrivata dopo una lunga ed estenuante trattativa, resa particolarmente complessa dalla ferma determinazione di Wind e 3 Italia di tutelare i loro interessi. Non sono infatti mancati dei momenti di profonda divergenza tra le parti, tanto da spingere alcuni analisti finanziari a considerare ormai naufragato l'intero progetto. Ed invece un accordo è stato raggiunto e tra soli tre mesi dovrebbero arrivare le conferme.
Gli effetti sul mercato
L'integrazione di Wind e 3 Italia avrebbe degli effetti immediati sulla composizione del mercato italiano, che ridurrebbe così a tre il numero dei principali player con Telecom Italia e Vodafone che continuerebbero ad occupare le prime due posizioni. Questa riduzione del numero delle compagnie telefoniche andrebbe anche a rallentare la forte pressione competitiva del mercato, ponendo fine alla guerra selvaggia dei prezzi. In questo modo Telecom Italia, Vodafone e la "nuova società figlia della fusione", andrebbero ad esercitare lo stesso peso sul mercato, aggiudicandosi una quota compresa tra il 27% e il 33%.
Precedenti casi in Europa
La strada della semplificazione è stata già percorsa in Europa da altre nazioni, come la Germania, l'Austria e Irlanda. Anche le autorità europee hanno manifestato la loro approvazione per queste operazioni, considerando soprattutto i vantaggi per i clienti che dovrebbero in questo caso muoversi in un mercato più semplice e meno penalizzato dalle logiche e degli interessi del mercato.