Nei primi tre mesi del 2015 si è registrata per la prima volta una velocità di connessione media di 5 Mbps. Parliamo di un incremento del 10% rispetto al trimestre precedente, senza contare che si tratta di una stima media, per cui i Paesi che si trovano ai primi posti della classifica offrono performance di rete ancora migliori. Un miglioramento che è stato trainato senza dubbio dalla richiesta di prestazioni sempre più elevate da parte di chi si preoccupa di porre le offerte adsl dei vari operatori a confronto per trovare una soluzione vantaggiosa e di ottima qualità, sia per esigenze di lavoro che di svago.
In Italia però, dopo aver provveduto a cercare informazioni su Telecom e i suoi prodotti, o su Vodafone Casa, Fastweb, ecc., il problema è sempre lo stesso: la mancanza di infrastrutture di supporto adeguate per la banda larga. Il risultato è che la velocità di connessione media nel nostro Paese si è attestata sui 6,1 Mbps nel primo trimestre del 2015. Per carità, c'è stato un bel miglioramento rispetto al trimestre precedente (+9,6%) e ancora maggiore rispetto al primo trimestre 2014 (+17%).
Velocità di connessione
L'ultimo rapporto Akamai, quello relativo ai primi tre mesi del 2015, ha evidenziato come tutto sommato ci siano stati dei grandi miglioramenti in termini di velocità di connessione. Rispetto al trimestre precedente c'è stato infatti un incremento del 10%, con una velocità di connessione media di 5,1 Mbps.
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I primi Paesi della classifica hanno addirittura fatto registrare velocità superiori ai 15 Mbps:
1. Corea del Sud - 23,6 Mbps
2. Irlanda - 17,4 Mbps
3. Hong Kong - 16,7 Mbps
4. Svezia - 15,8 Mbps
5. Olanda - 15,3 Mbps
6. Giappone - 15,2 Mbps
Molto bene l'Irlanda, che con un balzo del 37% ha rubato il primo posto alla Svezia per quanto riguarda la classifica europea.
Indirizzi IP connessi a velocità superiori a 25 Mbps
Per la prima volta il rapporto Akamai ha analizzato anche la percentuale di indirizzi IP connessi a velocità superiori a 25 Mbps. A livello globale, questi rappresentano il 4,6% degli indirizzi IP unici, il 12% in più rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda l'adozione della banda a 25 Mbps la Corea del Sud non ha rivali, con una percentuale del 31%. Molto bene anche i Paesi europei, che occupano sette posti tra i primi dieci. In particolare abbiamo La Svezia al terzo posto globale, con una percentuale di adozione della banda da 25 Mbps del 15%, e a seguire Lituania, Lettonia, Norvegia, Finlandia, Olanda e Svizzera che occupano i posti dal 5° al 10°.
Il quadro generale: ottimi miglioramenti, ma ancora molto da fare
"L'aumento generale della velocità di connessione dimostra l'impegno continuo verso il raggiungimento di standard più elevati. – spiega David Belson, curatore del rapporto Akamai - Continuano ad esistere differenze tra le varie regioni ma vediamo che le velocità di connessione più elevate si hanno nelle aree con maggiore densità di popolazione e con un forte supporto a livello governativo, oltre a quelle in cui vi è più competizione tra i provider".