Consultare un giornale online, navigare sui social network, vedere video in streaming: attività che la maggior parte di noi compie quotidianamente, ma che sono meno diffuse di quanto si creda. Nonostante la diffusione di tariffe vantaggiose per internet adsl, che permettono di navigare liberamente dal pc di casa senza spendere una fortuna, sono ancora troppi gli italiani che non hanno accesso alla tecnologia.
Questa la fotografia che emerge dalle rilevazioni Eurostat del 2012: ben 37 italiani su 100 non hanno mai utilizzato un computer e non si sono mai connessi ad internet. Insomma, mentre sempre più spesso le offerte di Teletu, Vodafone Casa, Fastweb e così via, sono proposte connessioni ad internet veloci e performanti, il digital divide del nostro Paese è ancora profondo e più grave di quanto si creda.
"Il nostro Paese è molto indietro rispetto ai partner Ue, basti pensare che nella media europea sono due cittadini su 10 i tecnoesclusi, pari al 20% di cittadini europei che non usano il computer e al 22% che non navigano in rete, con punte di eccellenza come la Svezia che è al 3% di tecnoesclusi dal computer, e come la Danimarca che registra appena un 4%" afferma all'Adnkronos Barbara Saracino dell'Università di Firenze.
Dai dati, continua Saracino "fanno emergere un'Italia che solo in una fascia specifica della popolazione, cioè i giovani under 40, accede alle nuove tecnologie, mentre registra un gap tecnologico ancora forte nelle fasce di età fra i 45-60 anni".
E la disparità non è solo generazionale, ma anche sessuale: il numero delle donne tecnoescluse è più alto rispetto a quello maschile. Le donne, afferma Saracino, "usano meno le nuove tecnologie sia per la differente condizione occupazionale, cioè hanno un accesso inferiore al mondo del lavoro dove tipicamente si usano internet e pc, sia per il tipo di attività svolta, spesso lontana dalle tecnologie digitali".
Se da una parte la connessione superveloce a fibra ottica è sempre più diffusa e molte Pubbliche Amministrazioni hanno attivato forme di pagamento online per bollette, multe, tasse e così via, dobbiamo pensare che il vero problema del nostro Paese è il digital divide ed è su questo che è necessario lavorare per portare l'Italia ai livelli dei paesi europei.