La coreana Samsung, nonostante le attenzioni siano tutte concentrate sull'evento del 14 marzo prossimo in cui verrà presentato il nuovo Galaxy S4, è al lavoro su un altro dispositivo di gamma alta.
Al momento non si hanno troppi dettagli a riguardo di questo misterioso dispositivo, che notando con attenzione, la taglia dello schermo, potrebbe essere il prossimo Galaxy Note 3. Il nuovo modello dovrebbe essere pronto per la fine del 2013.
Con gli attuali modelli di fascia alta, delle varie aziende produttrici, assestati sui 5 pollici che reclamano per sé il titolo di "smartphone", i dispositivi chiamati phablet (dispositivi touch-screen con schermi compresi tra i 5 e i 7 pollici, che combinano le caratteristiche degli smartphone e dei mini-tablet) stanno cercando di ritagliarsi una propria identità, che al momento è simbolicamente incarnata dal Galaxy Note II, il successore di colui che ha dato origine al genere.
I rumors, del nuovo dispositivo, arrivano dalle dichiarazioni di un funzionario anonimo Samsung, secondo esso infatti l'azienda sta preparando un phablet con display da 5.9-pollici. Avendo la fonte utilizzato il termine phablet, potrebbe trattarsi del nuovo Note 3, o di un dispositivo completamente diverso, ma tutto è possibile non essendoci certezze.
La seconda generazione del Note è equipaggiata con un display da 5,3 pollici, ma già dai rumors di fine 2012 c'era l'indicazione secondo cui Samsung potrebbe aumentare la dimensione del display portandola molto vicino ai 6 pollici. Il dispositivo sarà dotato di processore: SoC Exynos 5 Octa, molto potente e versatile.
Ma non è tanto sulle dimensioni e sulla potenza che si giocherà la vera battaglia, quanto sulla portabilità di questi dispositivi oggettivamente abbastanza ingombranti (leggerezza e display edge-to-edge non sono elementi di secondo piano) e sulle funzioni in più che avranno da offrire, (e qui Samsung parte in pole position per il netto vantaggio che ha con la S Pen).
Il nuovo Note sarà probabilmente ancora una volta il punto di riferimento del settore, che promette però di essere sempre più affollato e agguerrito.