Problemi di salute causati da un'eccessiva esposizione alle onde magnetiche di smartphone, pc e tablet. La notizia rimbalza dagli Stati Uniti e mette in allarme l'intero pianeta, sempre più dipendente dalle tecnologie mediali del web. La società ruota intorno a quelle innovazioni e a tutto il corollario che vi orbita intorno. Siamo sempre più soliti porre le ADSL e le relative tariffe a confronto con l'obiettivo di pagare meno la nostra connessione, ci informiamo costantemente sulle nuove evoluzioni messe a punto dal settore, abbiamo la necessità di essere in costante contatto con il resto del mondo. E beneficiamo dei mille vantaggi che tutto ciò implica. Ma tutto ha un prezzo.
Il Wi-Fi può causare problemi di salute ai bambini
Navighiamo, ricerchiamo, scrutiamo. Da casa sul computer, in giro tramite tecnologie mobile, a pranzo e a cena, appena svegli e poco prima di dormire. La possibilità di informarsi su Alice e i suoi prodotti, su quelli di Fastweb e di Telecom o di tutti gli altri operatori, ci aiuta a individuare le soluzioni più efficienti attraverso cui connetterci con il mondo. Il risultato, però, è un bombardamento inesorabile di radiazioni. Radiazioni che abbiamo sempre considerato innoque – forse – ma che tali non sono, soprattutto per i più piccoli, i quali rischiano serimanete di riscontrare problemi di salute a livello cerebrale.
I tessuti cerebrali dei bambini sono più assorbenti
Secondo lo studio, pubblicato sul Journal of Microscopy and Ultrastructure, i tessuti cerebrali dei bambini avrebbero una capacità di assorbimento maggiore rispetto a quelli degli adulti; il cranio più sottile garantirebbe una minor protezione e, di conseguenza, i piccoli sarebbero maggiormente esposti ai danni procurati dall'assorbimento delle MWR (radiometro a microonde), esponendosi al rischio di problemi di salute a livello cerebrale.
A rischio anche i feti
Allo stesso modo, sono da considerarsi a rischio i feti. Le donne incinte dovrebbero, per tale ragione, ridurre il più possibile l'utilizzo del cellulare e l'esposizione a zone che presentano una sovrabbondanza di onde wireless. Il rischio principale è che il feto possa sviluppare anomalie a livello cranico, con ripercussioni potenzialmente invalidanti fin dalla nascita.
Aumentano i bambini con disturbi neurologici
Non può certo essere considerato un caso che, negli ultimi dieci anni, si sia riscontrato un preoccupante aumento di infanti che presentano disturbi a livello neurologico. I governi delle nazioni maggiormente sviluppate dal punto di vista della digitalizzazione – Belgio, Francia e India su tutte –, infatti, hanno varato negli ultimi anni una serie di provvedimenti e intensificato le propagande di sensibilizzazione per educare il pubblico all'uso corretto delle tecnologie del web. Utilizzare pc e tablet a una distanza di almeno 20 cm e evitare di far giocare i bambini con giocattoli collegati tramite wireless possono risultare comportamenti decisivi per preservare il benessere dei più piccoli e scongiurare il rischio dell'insorgere di gravi problemi di salute.