I cittadini dell'Emilia Romagna colpiti dal sisma potranno accedere allo speciale "mutuo per casa terremotata", frutto dell'accordo tra la Regione e l'Abi. Si tratta di un anticipo delle somme necessarie per i lavori di messa in sicurezza, in attesa che si attivi il fondo governativo istituito ad hoc. Ecco le condizioni per accedere al finanziamento.
Classificazione del danno
Le risorse erogate sono destinate esclusivamente alle abitazioni danneggiate e classificate B o C, ovvero temporaneamente o parzialmente inagibili. Rientrano nella categoria anche le case in affitto con un regolare contratto.
Entità del finanziamento
Il contributo concesso dalla banca coprirà fino all'80% dei costi dei lavori. È stato stabilito un prezzo convenzionale per gli interventi di 370 euro/mq (più Iva) per superfici fino a 120 mq. Per ampiezze eccedenti, che arrivano fino a 200 mq, il costo concordato si riduce a 200 euro/mq. Oltre questa dimensione il prezzo scende a 100 euro/mq.
Se l'importo necessario si rivelerà minore rispetto ai prezzi standard, la banca erogherà solo quanto dovuto. La cifra concessa subirà un aumento del 20% in presenza di vincoli culturali e paesaggistici di cui tenere conto per il progetto di ristrutturazione.
Cosa può essere ristrutturato
Gli interventi di ristrutturazione possono riguardare sia l'interno delle abitazioni che le parti comuni esterne. Il finanziamento serve a sostenere le spese per la riparazione dei danni e per il rafforzamento antisismico.
Presentazione delle domande
Tutte le richieste per ottenere il mutuo andranno presentate entro il 30 novembre al sindaco del Comune in cui si trova l'abitazione da ristrutturare, corredate dalla perizia del tecnico che si occuperà del progetto. La data di consegna della pratica varrà anche come comunicazione di inizio lavori. L'intervento può avere durata massima di 8 mesi, prorogabili per altri 4 mesi solo comprovandone per iscritto i giustificati motivi.
Modalità di erogazione
La banca - scelta liberamente dal richiedente - verserà le somme direttamente all'impresa esecutrice dei lavori e ai tecnici di progetto in due tranches. I soggetti interessati riceveranno il 40% di quanto dovuto dopo aver dimostrato che l'intervento è già stato realizzato per almeno la metà di quanto programmato. Il resto verrà saldato a conclusione del cantiere.
La Regione Emilia Romagna si accolla gli oneri per la concessione del credito. Saranno coperti dall'amministrazione pubblica, infatti, gli interessi sui finanziamenti fino al primo gennaio 2013, data in cui scatterà il mutuo governativo di 6 miliardi destinato alla ricostruzione.
Possono essere rimborsate anche le spese per interventi già realizzati o in atto, purché le caratteristiche rispettino quanto previsto dal piano. In questo caso la banca corrisponderà il finanziamento in un unico versamento.