Trovare un'offerta adsl vantaggiosa è sempre più importante per i consumatori. Grazie a una connessione internet veloce, infatti, si possono sfruttare molti servizi sul web come ad esempio quello della conciliazione online offerto dall'Aeeg (l'Autorità per l'energia elettrica e il gas). A un anno dall'attivazione questo servizio ha già aiutato moltissimi consumatori alle prese con problemi per la fornitura di luce e gas.
Internet quindi rappresenta un grande alleato dei consumatori che tramite i servizi di comparazione possono confrontare le tariffe di TeleTu o Fastweb o Telecom Italia per trovare l'adsl più veloce o più economica. Il web però può servire anche a risolvere i problemi con il fornitore di un servizio come ad esempio quello di luce e gas. A questo serve il servizio di conciliazione online dell'Aeeg che, a un anno dall'attivazione, conta giù più di mille richieste di intervento, con un aumento del 158% negli ultimi sei mesi.
I risultati raggiunti sono stati presentati a "The alternative dispute revolution", convegno organizzato venerdì scorso a Milano dall'Aeeg a cui hanno partecipato giuristi, professori universitari, esperti, associazioni dei consumatori e operatori del settore. Il servizio ha già coinvolto le associazioni di consumatori che hanno effettuato il 43% degli accessi e anche i singoli utenti privati che hanno effettuato il 27% degli accessi. Il restante 30% è stato fatto da delegati.
In un anno di vita il servizio di conciliazione online fa registrare 260 conciliazioni andate a buon fine con la stipula di transazioni per rateizzazioni, rettifiche di fatturazione, restituzione di importi ed anche compensazioni ai clienti finali. Per usufruire del servizio basta andare sul sito www.conciliazione.energia.it e seguire la procedura tramite pc, smartphone o tablet.
La maggior parte delle conciliazioni ha riguardato controversie sulla fatturazione, come ad esempio doppie bollette o maxi-conguagli di consumi stimati. Le altre problematiche più gettonate sono relative a morosità, distacchi e volture. Nel 50% dei casi il valore della controversia non ha superato i mille euro, ma alcune conciliazioni hanno raggiunti importi fino a 200 mila euro.