Analizzare le varie offerte, porre le tariffe ADSL a confronto, scegliere il pacchetto più competitivo ed efficiente. Operazioni che oggi risultano quasi automatiche ma che invece esistono solo da qualche anno. Il web ha scalfito anche il vecchio modo di fare business; internet nelle imprese è la cassa di risonanza fondamentale, risorsa di ogni attività di un certo livello; esistere significa, in maniera più o meno diretta, esistere sulla rete.
La gestione di un sito web, la figura del social media manager o quella del SEO specialist rappresentano voci a bilancio imprescindibili per un numero consistente di Pmi italiane, essenziali per acquisire competitività e credibilità. Anche per tale ragione, l'abitudine di mettere le offerte Alice a confronto con quelle di Fastweb, Telecom e tutte le altre categorie non rappresenta una risorsa solo per i portafogli delle famiglie, ma anche delle attività commerciali. Più precisamente del 98,2% delle aziende italiane.
Il numero non è casuale ma rappresenta la percentuale di aziende nostrane con un numero minimo di dieci dipendenti che, ad oggi, possiedono una connessione di rete aziendale fissa o mobile. A rivelarlo è l'ultimo Rapporto Istat, secondo cui il numero di imprese munite di una connessione è aumentato dell'1,4% rispetto al 2013, quando 'solo' il 96,8% delle società ne era provvista.
Ben il 95% delle imprese dispone di una banda larga. Inoltre, aumenta l'utilizzo aziendale della banda larga mobile, configurata dal 60% delle imprese, con un aumento dell'10,2% in un anno. In aumento anche le società in possesso di un sito web aziendale, pari al 69,2% del totale. Anche tale dato si riscontra in aumento rispetto al 2013, quando esso corrispondeva al 67,3% del totale (+1,9%). Cresce anche l'attenzione nei confronti dei social media: il 31,8% delle imprese utilizza almeno un profilo social aziendale, contro il 24,7% dell'anno scorso. I social network fanno da padrone (29,3%), ma cresce anche l'utilizzo di piattaforme per la condivisione di contenuti multimediali (10,3%).