Gli internet media sono il presente e il futuro della comunicazione, unico segmento del settore a segnare trend di crescita per un valore complessivo che nel 2014 ha toccato i 2 miliardi di euro. Il pubblico della rete è attestato in continuo aumento, sospinto da una digitalizzazione sempre più intensa.Migliorano le infrastrutture di rete, gli utenti possono porre le varie tariffe ADSL del settore a confronto e individuare servizi performanti a costi accessibili, il rapporto tra web e consumatori si fa sempre più saldo e alimentato da una dinamica di interdipendenza ormai indissolubile.
Internet media: l'indagine del Politecnico di Milano
La crescita degli internet media si nutre di una pluralità di canali, strumenti e funzioni. Le possibilità di fruizione dei media digitali sono innumerevoli e i cittadini sono più consapevoli di rischi e opportunità che il cyberspazio offre. Valutano le varie opzioni, hanno facoltà di informarsi su Telecom e i suoi prodotti, quelli di Fastweb, di Alice, ecc. Il mercato si espande a discapito dei media tradizionali, che lasciano spazio al nuovo che avanza.
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A dare conferma del fenomeno è una ricerca condotta dall'Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano intitolata "Internet Advertising: verso il 30% del mercato" che ha evidenziato come il mercato degli internet media abbia generato, nel corso del 2014, un giro d'affari totale di 2 miliardi di euro che, secondo le stime, arriveranno fino a 2,2 miliardi entro la fine del 2015.
L'ascesa dell'internet mobile
A dare un impulso significativo al business dell'informazione online concorrono in modo significativo le tecnologie definite del new internet: app per mobile, social network, servizi di streaming e fruizione video e Programmatic Advertising (i servizi di compravendita di spazi pubblicitari tramite piattaforme automatizzate).
Nel 2015 in Italia gli smartphone in circolazione saranno 40 milioni, a cui si sommeranno circa 10 milioni di tablet e le Smart Tv, già presenti nel 25% delle abitazioni. Parallelamente cresce, e crescerà ancora, lo spazio assorbito dai social network, piattaforme su cui gli utenti del web trascorrono circa un terzo del proprio tempo online e che il 48% dei fruitori utilizza anche per leggere news e aggiornarsi.
La pubblicità online
A una crescita del settore corrisponde anche una conseguente trasmigrazione degli investimenti pubblicitari. Già nel 2013 le inserzioni online hanno superato, per capitali investiti, quelle sulla carta stampata. Le inserzioni sulle piattaforme social hanno registrato un incremento del 70% cui potrebbe seguire un ulteriore +40% a fine anno, assorbendo un quinto degli investimenti in Display Advertising.
In aumento anche gli investimenti in video advertising e in pubblicità su dispositivi mobili: i primi al +15% nel 2014 e i secondi con proiezioni di crescita del 40% entro la fine del 2015. Il Programmatic Advertising ha registrato un boom incredibile nel 2014, aumentando del 120% la raccolta e si prevede un ulteriore +90% nel 2015.