Come non ricordare i primi telefonini della Omnitel negli anni '90. Il brand dell'operatore di telefonia mobile, fu il primo a contrastare il monopolio della Telecom. Confluito poi nella inglese Vodafone, ora, grazie allo spirito imprenditoriale e l'esperienza maturata in Omnitel, Olivetti e nella stessa Telecom, Peter Cohen, con la sua Cowen Group, una società di investimenti con base a New York si riaffaccia in Italia.
Di questi tempi di crisi economico-finanziaria, è una vera stranezza trovare persone che con capitali esteri sono disposti ad investire nel nostro Paese. In Italia, purtroppo, gli esempi si sprecano nei casi opposti. In tutti quei casi, e sono molti, in cui aziende italiane, anche storiche, delocalizzano la produzione in Paesi in cui la manodopera è meno cara e le strutture burocratiche molto più snelle.
Obiettivo primario dell'ex patron della Omnitel, è l'acquisizione, attraverso la Cowen Group, delle frequenze necessarie per coprire in modo economico tutto il territorio. Investimenti di spessore quelli di Cohen. Basta vedere quanto ha investito per l'operatore internet Linkem dal 2006 ad oggi. Con un'esperienza trentennale in Italia, P. Cohen, conosce bene il nostro mercato, nonché lo stato delle telecomunicazioni, che è tuttora in uno stato di monopolio Telecom. L'azienda italiana, difatti, è proprietaria dell'unica rete fissa presente nel Paese, tranne le zone coperte con la fibra ottica da Fastweb.
Scopo dell'operazione è quello di realizzare un collegamento di ultima generazione basato su onde radio. Sarà usato al posto di WiMax e l' LTE, long term evolution, assicurerà a tutti, in casa ed in ufficio, una copertura ottima, un'eccellente qualità visiva ed una velocità quasi doppia rispetto ai classici collegamenti ADSL. A tutto si assocerà un bel risparmio per le famiglie italiane.