Fastweb è un’azienda in salute, con un bilancio in crescita e un servizio tra i più apprezzati del settore. In ambito telefonia, la concorrenza è fortissima e si alimenta tra offerte, miglioramento delle performance e nuovi investimenti. Il colosso, posseduto dal gruppo svizzero Swisscom, deve guardarsi le spalle da competitor in continua evoluzione e da un target di utenti smaliziato ed esperto, abile a informarsi su Fastweb e i suoi prodotti e metterli a confronto con quelli di Alice, Infostrada, Telecom e degli altri fornitori del comparto web. Il brand si contende con Telecom anche le più vaste fette di mercato relative alla fibra ottica; per tale ragione, la notizia secondo cui il Gruppo Vodafone fosse interessato all’acquisto del marchio aveva alimentato un chiacchiericcio mediatico non indifferente. Ora, però, giungono le smentite.
Urs Schaeppi: “non venderemo Fastweb”
Vagliare le numerose offerte, valutare le soluzioni possibili, porre Telecom e le sue tariffe a confronto con quelle di Fastweb, Infostrada, ecc., sono operazioni entrate nella routine dell’utente esperto. Così, il gruppo che dirige Fastweb ha scelto di intervenire prontamente sulla questione, stroncando sul nascere ogni possibile speculazione mediatica. E l’ha fatto direttamente per bocca del proprio numero 1, l’amministratore delegato del gruppo svizzero Swisscom Urs Schaeppi: “È stato un anno soddisfacente per noi – ha dichiarato Schaeppi – e vogliamo continuare a costruire valore con la nostra controllata italiana; non vogliamo venderla”. Con queste parole, il top manager ha stroncato sul nascere ogni possibile voce.
Un gruppo in salute
D’altronde, Fastweb si attesta come una delle aziende più in salute del settore, con volumi di crescita importanti confermati anche nel 2014. L’azienda della holding svizzera ha acquisito, nell’anno appena concluso, circa 130 mila nuovi clienti, con un aumento del proprio bacino di utenti pari al 7%. Secondo i dati interni, Fastweb assorbirebbe circa il 70% del mercato relativo alla linea ultraveloce in italia. Il ricavo dell’azienda ha segnato un +3% rispetto al 2013, per un totale di 1,688 milioni di euro.
Gli investimenti sullo sviluppo
Fastweb ha impiegato un terzo del proprio fatturato in investimenti. Nel 2014, la rete ultraveloce è stata estesa a 5,5 milioni di imprese e famiglie, con l’obiettivo di arrivare a 7 milioni e mezzo entro la fine del 2016, da articolare in 100 città italiane (ad oggi sono 49), prolungando una linea web lunga circa 37.500 km che si distribuiscono su tutto il territorio dello Stivale.