All'inizio di Agosto, il disegno di legge sulla Concorrenza ha superato il vaglio del Senato ed è finalmente diventato legge. Tra le novità centrali introdotte dal Ddl Concorrenza 2017 ci sono quelle legate alla tutela dei consumatori in materia di telefonia fissa e mobile.
Nonostante sia stato approvato già più di un mese fa, il provvedimento non ha ancora avuto effetti pratici in questo settore. Gli operatori telefonici prendono tempo per apportare gli adeguamenti e così l'attuazione del Decreto si fa, nella pratica, più difficile di quanto si immaginava.
In attesa dell'effettiva attuazione della Legge n° 124/2017, qui di seguito ti riportiamo tutte le novità per il settore telefonia previste dal nuovo Decreto.
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Disdetta telefonica più semplice e meno costosa
Le novità introdotte dal Ddl Concorrenza 2017 per il mercato della telefonia dovrebbero semplificare e velocizzare le principali operazioni legate alla gestione delle offerte internet e telefono e al contempo tutelare gli interessi dei consumatori.
La prima grande modifica riguarda la disdetta telefonica, ovvero il processo che permette all'intestatario di un abbonamento internet e/o telefono di recedere dal contratto stipulato con la compagnia telefonica. A tal proposito, il Ddl semplifica e velocizza la disdetta dei servizi telefonici.
Se ad oggi è possibile effettuare la disdetta telefonica solo attraverso raccomandata o – in alcuni casi – via PEC, prossimamente si potrà effettuare la disattivazione online via mail, via telefono oppure recandosi in negozio. La normativa prevede infatti che la disdetta avvenga con le stesse modalità previste per l'attivazione del contratto – e quindi non più solo via raccomandata/PEC -.
Il Decreto prevede anche una riduzione dei costi della disdetta telefonica che dovranno essere commisurate alla tipologia di contratto così come alle spese effettive sostenute dall'operatore. Tali costi dovranno essere comunicati al consumatore sia in fase di pubblicizzazione che durante la sottoscrizione dell'offerta.
Offerte telefoniche con durata massima di 24 mesi
Un altro provvedimento del nuovo Ddl concorrenza riguarda poi la durata dei contratti telefonici che non può essere superiore ai 24 mesi.
Ad oggi i contratti che includono un modem in comodato d'uso o uno smartphone in abbonamento prevedono infatti una durata massima di 30 mesi. Per quest'ultima tipologia contrattuale, le compagnie telefoniche dovranno quindi adeguarsi al più presto.
Consenso espresso contro le truffe sui servizi in abbonamento per cellulari
Ai fini del miglioramento della tutela degli utenti dalle truffe nel settore della telefonia mobile, la norma chiede che l'attivazione dei servizi premium di terze parti (suonerie, giochi, oroscopi, ecc.) avvenga solo con consenso espresso del cliente.
Nonostante gli operatori sostengano di chiedere già tale consenso agli utenti, le attivazioni truffaldine che hanno luogo durante la navigazione sul web da mobile sono sempre numerose.
Nuovi costi per chiamate ai Call Center
Infine, un ultimo provvedimento attuato dal Ddl Concorrenza per la telefonia riguarda il diritto a pagare le chiamate ai Call Center – i cosiddetti numeri "non geografici" – solo a partire dalla risposta dell'operatore. Gli operatori telefonici dovranno quindi provvedere ad attuare tali cambiamenti in accordo con i fornitori di tali servizi.