Navigare ad alta velocità è un bisogno che sentono sempre più utenti, soprattutto oggi che la tecnologia è diventata molto più accessibile, anche su dispositivi mobili. Infatti è diventato ormai estremamente semplice trovare l'offerta ADSL più conveniente.
Basta mettere i prodotti di Vodafone Casa a confronto con quelli di Infostrada o altri operatori per avere una panoramica delle soluzioni adsl più convenienti per la propria casa o per il proprio ufficio. Può succedere, però, che gli operatori decidano di dare un ritocco alle tariffe.
Questa volta è toccato ai clienti Telecom Italia, che da giugno si vedranno aumentare la tariffa la connessione Internet Alice 7 Mega di 1,61 euro al mese. L'importo mensile da corrispondere all'operatore per questo tipo di offerta sarà quindi di 21,90 euro a fronte dei "vecchi" 20,29 euro.
Questo aumento di 19,32 euro all'anno non è molto piaciuto ai clienti, anche se Telecom concede la possibilità di rescindere il contratto. Entro il 31 maggio 2014 è infatti possibile avviare le pratiche per smettere di usufruire di Alice 7 Mega.
Basta inviare una comunicazione scritta al Servizio clienti per posta o via fax, o in alternativa telefonare al numero gratuito. Sul sito e telefonando direttamente al customer service di Telecom è inoltre possibile chiedere dei chiarimenti e informazioni maggiori.
Cambiano le strategie in casa Telecom ma il motivo non è stato chiarificato nel comunicato stampa che ha annunciato il rincaro. Sulla rete, i clienti non sembrano aver accettato serenamente questa modifica alla tariffa che, per quanto piccola, in questi tempi di crisi si fa sentire.
Malgrado la trasparenza - e la correttezza - nel permettere la rescissione gratuita del contratto, che altrimenti avrebbe un costo tendenzialmente elevato come succede per molte offerte degli altri operatori, non dare spiegazione dei motivi del rincaro potrebbe essere un'arma a doppio taglio.
Questa decisione potrebbe infatti convincere i clienti più arrabbiati a cambiare operatore e disincentivare la sottoscrizione di nuovi contratti.