L'accesso alla banda larga è stato ufficialmente riconosciuto come garantito alla totalità della popolazione europea grazie alle nuove tecnologie e alle modalità diverse come Adsl, fibra, cavo o accesso mobile. Insomma, trovare la tariffa adsl più vantaggiosa, ormai, non dovrebbe più essere un problema per nessuno.
È senza dubbio che le nuove tecnologie portatili che permettono l'accesso in qualunque posto ci si trovi hanno contribuito a questa percentuale del 100%. Molto usata è la chiavetta internet, così come l'accesso mobile 3G-4G, grazie alle offerte di operatori come Telecom Italia, Fastweb, Tiscali e così via. Come afferma l'esecutivo europeo: "Come minimo, tutti gli europei hanno la possibilità di sottoscrivere un servizio di banda larga via satellite a costi accessibili".
Afferma inoltre che: "La disponibilità di banda larga mobile 4G è balzata dal 26% al 59% in un anno. L'accesso a Internet a velocità di almeno 30 Mbps su linea fissa raggiunge il 62% della popolazione dell'Ue, rispetto al54% un anno fa e al 29% nel 2010. La banda larga veloce raggiunge almeno il 90% delle famiglie in Belgio, Danimarca, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Regno Unito".
Stando ai dati forniti, ormai il 72% degli europei usa regolarmente internet. Un enorme balzo in avanti se si considerano i dati di solo quattro anni fa, dove era circa il 60%.
I paesi che hanno visto in questi pochi anni un enorme passo in avanti e che hanno registrato un vero e proprio boom sono: Grecia, Romania, Irlanda, Repubblica Ceca e Croazia. I paesi che invece hanno ottenuto i risultati migliori assoluti sono Danimarca, Paesi Basi, Svezia e Lussemburgo, che con il loro 90% di utilizzatori superano per la prima volta quello che era il paese con più accessi al mondo: Gli Stati Uniti, che si attestano all'87% stando agli ultimi dati raccolti.
Secondo questa ricerca, negli ultimi quattro anni è aumentato sensibilmente anche l'uso del web da parte di disoccupati, delle fasce meno istruite e degli anziani, che dal 41% è arrivato al 57%. L'obiettivo posto anni fa dall'Unione europea di riuscire a portare almeno il 60% di questa utenza sul mondo digitale sembra ormai raggiunta entro il prossimo anno. Inoltre, il numero di non utilizzatori è sceso a quota 20% e sembra ormai prossimo l'obiettivo di Bruxelles di portare questa cifra al 15%, mentre il numero di europei che acquistano online è arrivato al 47%, un dato in aumento di ben dieci punti percentuali rispetto al 2009.
Nonostante questi ottimi risultati, mancano ancora degli obiettivi molto importanti che al momento sono ancora lontani, come ad esempio la partecipazione delle piccole imprese nell'e-commerce. Infatti, soltanto il 14% delle imprese europee con meno di 250 dipendenti vende i suoi prodotti online e questo è lontano dall'obiettivo degli stati membri di arrivare al 33% entro il prossimo anno.
Altre situazioni su cui fare maggiore attenzione sono le zone rurali, raggiungibili solo per il 18% dalla banda larga veloce e dall'eGovernment che viene usato solo dal 42% della popolazione europea.