Ogni giorno che passa, aumenta la domanda di connessione in ogni angolo del pianeta: ormai la rete è una realtà non più parallela, ma sempre più integrata nella vita quotidiana. Ecco allora che le offerte di connessione adsl convenienti fioccano, anche se forse in alcuni specifici casi la sua velocità non ci basta più.
Quello di oggi è un consumatore esigente, che non si accontenta più di vedere i film che la televisione propone, che vuole vedere e rivedere serie tv in streaming in lingua originale, che utilizza la rete per acquistare online: il traffico aumenta, cresce il bisogno di tecnologia a fibra ottica, molto più veloce e sempre più presente nei prodotti Telecom e in quelli degli altri operatori.
Ma ad essere campione europeo della copertura in fibra ottica è l'azienda britannica Vodafone, che in questi giorni riceve il premio come miglior investitore nello sviluppo e nell'implementazione della tecnologia ad ultra velocità.
Durante l'annuale conferenza organizzata e presieduta a Stoccolma dall'Ftth Council Europe, si riconoscono i meriti dei vari operatori del settore, un evento quest'anno dominato dalle risorse e dai risultati portati dal brand, che si è particolarmente prodigato nei paesi dell'Europa meridionale, come Spagna, Portogallo e la nostra Italia.
Nel nostro Paese, Vodafone propone già servizi in fibra in ben 37 città con quella tipologia di copertura che risponde al nome "fiber to the cabinet", puntando a raggiungerne in totale 150 nei due anni a venire e fornire di connessione ultraveloce 6,5 milioni di famiglie.
In Spagna si parla di 3 milioni di famiglie nel 2015, da duplicare entro il 2017 con una fruttuosa collaborazione con Orange, che vale 1 miliardo di euro.
Per il Portogallo infine, si parla di una copertura già realizzata pari a 700mila case, mirando al doppio per la metà del 2015.
Ma non basta: al momento di ricevere il prestigioso premio "Ftth Operator Award 2014", il Ceo di Vodafone Europe Philipp Humm ha dichiarato di voler raddoppiare gli investimenti nei prossimi due anni, aspirando quindi a raggiungere il picco con cifre stratosferiche, pari a 19 miliardi di sterline.