La connessione a Internet ad alta velocità non è più uno status inarrivabile, semmai uno standard a cui ci affacciamo con un po' di ritardo. È diventato ormai semplice trovare l'offerta ADSL più conveniente con velocità anche fino a 20 Mb, se non addirittura 100 Mb se ci si affida alla fibra ottica.
Basta mettere i prodotti di Linkem a confronto con quelli di Infostrada e così via per scegliere la tecnologia che più preferiamo (adsl, satellite, eccetera) al prezzo più vantaggioso e concorrenziale.
Ma non si tratta solo di un fattore economico: garantire una velocità di connessione omogenea è un principio democratico che contribuisce a disporre dei contenuti di Internet con un livello di accessibilità sempre maggiore.
Proprio per questo l'ultima decisione della Federal Communications Commission (Fcc) statunitense sta suscitando numerosi turbamenti. La Fcc ha infatti dato il via a un periodo di 4 mesi per valutare una legge che arriverebbe a creare una connessione a Internet differenziata.
In pratica, si sta valutando di dare ai provider la possibilità di vendere speciali pacchetti per aumentare la velocità di accesso e di trasmissione dei contenuti di quei siti che potranno permettersi di pagare di più. La proposta della Fcc ha scatenato le proteste di tutta la comunità del web, e non solo di chi da sempre protegge la "net neutrality".
Per neutralità della rete si intende infatti un principio che da sempre ha guidato lo sviluppo del World Wide Web, ovvero il libero accesso a tutti i contenuti senza corsie preferenziali. Se la legge dovesse passare, infatti, ad essere più svantaggiate saranno le società che non potranno permettersi di acquistare pacchetti per veicolare le loro informazioni in modo più veloce e anche gli utenti risentiranno delle difficoltà di accesso a certe "zone" della rete.
Tom Wheeler, il presidente della Fcc, ha chiarito la posizione della legge che non permetterà ai provider pratiche illegittime o scorrette come rallentare o bloccare i contenuti di altri siti web dietro compenso. La mercificazione della libera informazione con l'introduzione di un Internet a due velocità potrebbe comunque portare a un cambiamento epocale del web.