Molto più spesso di quanto immagini può capitare che, una volta sottoscritta l'offerta per la linea telefonica di casa, ci si imbatta in una serie di disservizi telefonici sia di natura economica che di natura tecnica. Ovvero rispettivamente legati al pagamento di una quota extra in bolletta o connessi al funzionamento vero e proprio del servizio offerto dalla compagnia.
A riprova di questa situazione troviamo l'analisi condotta dall'Associazione UNC Consumatori sulle problematiche più ricorrenti in materia di telefonia. Dal momento che questi problemi riguardano la quasi totalità degli operatori telefonici, oggi abbiamo pensato di riportarti alcuni fra i disservizi telefonici più diffusi e di aiutarti a individuare la migliore soluzione per risolverli nel minor tempo possibile.
In generale, i problemi più consueti sembrano essere, in ordine di ricorrenza, quelli legati alle penali per recesso anticipato, alla velocità di connessione e alla doppia fatturazione in bolletta. Andiamo quindi ad approfondire, caso per caso, la natura del problema telefonico così da imparare a gestirlo e risolverlo definitivamente.
Che cosa fare in caso di penale per recesso anticipato?
Come dicevamo, fra i disservizi telefonici più diffusi troviamo al primo posto quello delle penali per recesso anticipato dal contratto telefonico. Capita non di rado infatti che gli operatori telefonici richiedano all'utente che decide di effettuare la disdetta telefonica (prima della naturale scadenza del contratto) il pagamento dei cosiddetti costi di disattivazione del servizio (generalmente intorno ai 70 euro).
A questo proposito, potrebbe capitare che le compagnie addebitino ai consumatori il pagamento di questi costi pur non essendoci nessuna clausola in merito nel contratto. Se dovessi ricevere una richiesta di riscossione di questo tipo, la prima cosa da fare è sempre quella di andare a verificare se le penali per recesso anticipato siano effettivamente menzionate nelle condizioni generali del contratto e se queste siano state sottoposte a doppia sottoscrizione del cliente.
Oltre a ricordarti che per legge esiste il diritto di ripensamento, ovvero quel diritto che permette al consumatore di recedere da qualsiasi contratto entro 14 giorni senza penali, ti precisiamo che se non stabilite da contratto questi costi sono ingiustificati e quindi non sono dovuti. Di conseguenza, se presenti potranno essere contestati attraverso l'invio di un reclamo scritto con raccomandata a/r, ovvero con avviso di ricevimento.
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Come comportarsi se la connessione internet è lenta?
Un'altra lamentela piuttosto diffusa in materia di telefonia riguarda poi la velocità di connessione dell'offerta sottoscritta. Nello specifico, numerosi sono i consumatori che una volta firmato il contratto telefonico si accorgono che la velocità di connessione promessa non è poi quella garantita nella pratica.
In questi casi il consiglio è quello di verificare la qualità della connessione internet della propria abitazione attraverso lo Speed Test dell'AGCOM, il software scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale dell'Autorità che permette di registrare la velocità reale della connessione. Qualora la velocità risulti essere inferiore a quella minima garantita sul contratto telefonico sarà possibile allegare il certificato rilasciato dall'AGCOM alla lettera di reclamo e ottenere così il rimborso per il disservizio riscontrato.
Come si risolvono i problemi di doppia fatturazione?
Infine, fra i problemi più frequenti legati all'utenza telefonica, troviamo quello della doppia fatturazione. Si tratta di un disservizio che si verifica principalmente in seguito alla cosiddetta portabilità del numero di telefono, ovvero quando il consumatore decide di cambiare operatore telefonico.
In queste situazioni accade che l'utente continui a ricevere appunto due fatture: quella dell'operatore telefonico attuale e quella della vecchia compagnia. Nella maggior parte dei casi si tratta di un errore causato da una cattiva comunicazione fra operatori telefonici che si risolve mandando una lettera di reclamo a entrambe le compagnie sempre con raccomandata a/r. In caso di mancata risposta (o di risposta insoddisfacente) entro 30 giorni dall'invio del richiamo formale, sarà possibile attivare la procedura di conciliazione.
In conclusione, penali per recesso anticipato dal contratto telefonico, scarsa qualità della velocità di connessione e doppia fatturazione sono i disservizi telefonici maggiormente riscontrati dai consumatori che possono essere risolti atraverso l'invio di una lettera formale di reclamo alla compagnia telefonica.